I primi 50...(festeggiati il 26.12.2010 a Viareggio)





Cara Rachel, caro Sean,
Cari genitori,
caro Umberto, cara Roberta,
care amiche e amici della V B,

Oggi 26 Dicembre, 2010 sono molto lieto e onorato di festeggiare con voi i miei primi 50 a Viareggio.

Per uno che nasce il 26 di dicembre, la festa di compleanno é forse una delle prime grosse sfide organizzative, da affrontare nella propria vita.

Da piccoli si riceve aiuto logistico e conforto dai genitori e da parenti, poi le cose diventano sempre piú complicate, con il passare degli anni... 



In questi casi é di aiuto assumere un comportamento sempre piú distaccato verso questo giorno, che é per la maggior parte delle persone piú o meno un "giorno di tregua”, durante il "periodo bellico delle festivitá"...

Poi i capricorni  con queste insolite coordinate astrologiche in genere rinunciano a festeggiare la festa di compleanno, per lo meno con gli amici. Tutto questo ha senz´altro effetti sull sviluppo della personalitá saturnica del capricorno, su cui oggi non mi soffermo.



Ma in fondo c´é anche un lato positivo in tutto ció: chi non festeggia il proprio compleanno, non pensa all´etá ed una mente che non avverte il passare degli anni automaticamente non invecchia....


Quindi capirete la mia gioia nel festeggiare i miei primi 50 anni; per me oggi un´ occasione soprattutto per ringraziare due persone, che mi hanno regalato la cosa piú importante, che ognuno di noi possa possedere – per questo, mamma e papá vi voglio ringraziare di cuore, per tutto quello che attraverso e grazie a voi, con al fianco un fratello meraviglioso come Umberto, ho potuto ricevere nella mia vita fino ad ora.

i genitori (Lamberto e Franchita)


mio fratello (Umberto)



















la moglie di Umberto, Roberta con i genitori  




Raggiungere questa tappa é anche un´occasione per guardare nello specchietto retrovisore quello che appartiene al passato e che ci guida ancora verso il futuro. E cosi mi rendo conto oggi di quante esperienze straordinarie, noi del 1960, abbiamo vissuto e sopravissuto.

Da bambini, abbiamo viaggiato con le auto dei nostri genitori, senza cinture di sicurezza e senza airbags.

I nostri lettini ed i nostri primi giochi, dai colori incandescenti e sfavillanti, erano colorati con coloranti pieni di piombo e altre sostanze oggi ritenute cancerogene.

Le
bottigliette dei medicinali potevano essere aperte da noi bambini senza problemi, cosí come le bottiglie di varichina o con i veleni per "i burbiglioni", cioè quegli scarafaggi che ogni tanto rallegravano le nostre notti estive...

Per non dire, delle
prese della luce, delle porte e degli scaffali che rappresentavano una continua minaccia per le nostre dita da fanciulli, ansiose di scoprire e capire la realtá circostante....

Ma in Toscana si dice: quello che non m´ammazza, mi fa piú forte.
Da bambini non avevamo nessuna Playstation, iPod, Nintendo, televisione con 64 canali, Film su DVD, con Dolby Surround Sound, nessun Computer, Internet - Chat-Rooms,  e cosí via...

Avevamo semplicemente
amici.



da sinistra a destra: 
foto a sinistra: Pierluigi Garuglieri, mia moglie Rachel, il sottoscritto, Cristina Scialino
foto a destra: il sottoscritto, Simonetta Micheli, Sandra Maccioni









































                                               



Il nostro facebook era la strada, la scuola e la spiaggia che si animava ogni estate con turisti internazionali e di amici, provenienti da diverse cittá italiane.

La nostra generazione é cresciuta in una giungla di sfide, che alla fine ci hanno reso forti, immuni psicologicamente e coraggiosi.

Eppure alcune volte anche il coraggio e la volontá di fare, in Italia, non bastano per raggiungere la libertá e la vera felicitá.

Per avere e mantenere quella libertá, circa 23 anni fa, ho capito che era necessario lasciarmi alle spalle il sistema italiano e cosí sono approdato a Berlino nel 1987, dove mi sono insediato e “riinventato” con numerose esperienze di lavoro.

Oggi, voltandomi alle spalle, sono, devo ammeterlo, orgoglioso di questa scelta, che non é stata facile – dal momento che mi ha tenuto lontano dalla famiglia e dagli amici di sempre – ma che mi ha portato in fondo alla mia meta. Una meta che non ha a che fare con una determinata professione, o con un titolo o con un oggetto di prestigio.

La mia meta é piuttosto una sensazione appagante, che mi accompagna giorno per giorno, dovunque io sia, che nasce dal contatto continuo con persone care e che si nutre della consapevolezza che nel “film della nostra vita” siamo al tempo stesso il regista, l´attore e quello che scrive il copione.


Permettemi in chiusura una piccola storellina:

Due pesciolini giovani si muovono in un fiume, seguendo la corrente. Ad un certo punto incontrano sulla loro traiettoria un pesce piú anziano, che si muove lentamente e nella direzione opposta.

Questo pesce, giunto alla loro altezza, li saluta gentilmente dicendo:
“Buongiorno signori, com é oggi l´acqua?”

I due non rispondono e proseguono. 



Ad un certo punto uno dei due pesciolini giovani si gira e dice all´altro. “senti scusa, ma io ti devo fare una domanda... Ma tu sai cos´ é l´acqua?

E cosí é un pó come la domanda, cosa sia veramente il senso della vita: forse il senso della vita é la vita stessa


Non ce ne accorgiamo perché diamo per scontato molte cose.

Quindi oggi voglio fare con voi un brindisi al fatto che, nonostante tutto, oggi siamo insieme qui a festeggiare...

Con questo brindisi voglio ricordare anche quei parenti, che da piccoli, ci hanno aiutato sul nostro percorso di vita, con il loro amore e la loro cura, i nonni e gli zii. Sicuramente senza di loro, noi non saremmo diventati quello che siamo oggi......un brindisi anche a loro ....

succederá in futuro...vicino ad una persona, che rappresenta questo futuro...SEAN ...il figlio di mia moglie...


                                               Sean con sua madre

Permettemi in chiusura di ringraziare in maniera particolare mia moglie, Rachel, che porta ogni giorno il sole della Giamaica nel mio cuore...

Grazie Rachel, per il tuo infinito amore e il tuo impegno costante nel far si che "il film della mia vita" si arricchisca giorno per giorno di scene sempre affascinanti e piene di emozioni.... 


Vi auguro per il futuro tanta felicitá, tanta salute e giá da ora vi invito alla mia festa di compleanno nel 2011 in estate, quando festeggieró ...diciamo...i miei primi 40 anni...!!!


...PROST


                                                  Marco, Sean e Rachel





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