Lettera di G.V.



Ciao!

Mi chiamo G. V., ho 22 anni e ho intenzione di trasferirmi in Germania, a Berlino a vivere.

Ti contatto perchè leggendo la tua bellissima pagina : 


--- http://www.voglioviverecosi.com/index.php?storie-e-racconti-dal-mondo-racconti-inusuali-raccolte-sui-mezzi-d-informazione_54/trasferirsi-a-vivere-e-lavorare-a-berlino-intervista-a-marco-giannecchini_534/----




mi sono identificato in molte delle cose, che hai detto, specialmente sull'Italia e su Berlino che mi affascina molto.


All'inizio stavo per scriverti, solo per chiedere informazioni... poi nelle tue parole ho percepito una certa profondità e sensibilità di pensiero e quindi ho scelto anche di condividere con te alcune riflessioni...

Guardando la storia di questo grande popolo (il tedesco dico!) e la storia di Berlino, che ne rappresenta, secondo me, appieno l'idendità e il carattere, sono sempre rimasto stupito dalla grande capacità di reazione...voglio dire le due grandi guerre, il muro e la difficile riunificazione sono state alcune delle grandi prove che ha superato il popolo tedesco per cui nutro stima visto, anche che in pochi anni la Germania è riuscita ad imporsi come grande potenza mondiale.

Da poco ho preso la decisione di trasferirmi a vivere a Berlino e mi sto muovendo per l'obbiettivo.


Come ben saprai qui in Italia la burocrazia è farraginosa, al punto che ti distrugge, ti svilisce; ti giuro che alle volte mi sento mortificato, ma non mollo OVVIAMENTE ;)...non mi abbatto per le storture del mio paese statico, immobile e inefficiente palesemente in contraddizione con la mia personalità, sempre in movimento e in evoluzione oltre che creativa.


Sai?!


Mi sento soffocare in Italia, mi sembra di sentirne, alle volte, la puzza di cadavere di questo paese dove tutto cambia per non cambiare nulla, dove tradizioni, usi, religione dominano, ai quali  devi aderirvi altrimenti, vivi quasi da pazzo agli occhi degli altri...C'est l'Italie!! senza false ipocrisie è un paese che nel complesso guarda solo e sempre al passato e che infatti sta implodendo nel suo vecchiume.

Io sono un ragazzo con tantissima voglia di fare, studio, lavoro e conosco bene 3 lingue straniere e venire a conoscenza molto spesso di realtà di clientelismo, corruzione mi disgusta e che mi leva concretamente la possibilità di vita (per es. nel campo del lavoro che perora sto cercando, spesso mi viene detto anche con sogghigni perfidi "bhè sai assumiamo per conoscenza" o cose così).

Io vivo a Bologna, che nonostante sia una delle pochissime realtà italiane leggermente giovanili ancora, anch'ella purtroppo sta morendo lentamente anno dopo anno in sintonia con il paese del resto; ordinanze comunali che progressivamente levano l´aria alle (una volta) centinaia di locali del centro, costretti a chiudere o indotti a farlo perchè chiaramente nel 2010.


Con la grande possibilità di spostarsi, molti gestori bolognesi spostano le loro attività a Berlino appunto, Madrid, Parigi ecc..,dove comprendono, come solo una realtà giovanile rende una città forte e dominante nel tempo e VIVA soprattutto; così la maggioranza dei bolognesi, che restano vecchi, riescono finalmente a godersi la loro quiete, tanto simile a una morte interiore, che li rende cechi, avidi, egoisti, sbattendosene del futuro..in fondo é una morte, che stanno causando anche a nipoti o figli. E' un paese arretrato!

La mia famiglia di origine è una famiglia umile, che non ha un nome importante e come ben sai questo è il paese dove domina il concetto puoi fare davvero se "sei figlio di..."e io non lo sono e sempre più crescendo mi rendo conto che è una fortuna per la mia persona; fortuna accompagnata anche dalla consapevolezza pratica di anno in anno più forte che questo non è il paese per me...questo è un paese, che rifiuta la cultura del merito e che dà solo a chi ha già e non è disposto a INNOVARE (basti guardare gli uffici comunali di Bologna come di Trieste come di Catania) cosa che invece mi aspetto di vedere in Germania e che ho già visto in Spagna, Francia e Inghilterra.

Sto imparando il tedesco, splendido ed estremamente logico come lingua, virile, autentico...sembra quasi perfetto...Rigoroso soprattutto...il rigore proprio una cosa che in questo paese manca del tutto.


Sono a un passo importante della mia vita anche perchè probabilmente dovrò cominciare da zero in Germania anche l'università, dato che, anche nel 2010, in Italia non è ammesso che un giovane voglia trasferirsi a studiare in un altro paese, non per poco come l'Erasmus, ma per laurearsi là. Non è consentito! E' da folli quasi! E invece quanti giovani francesi, tedeschi, spagnoli, inglesi, americani ecc...fanno queste scelte radicali per laurearsi all'estero con il benestare delle loro università di origine.

La cosa comunque mi eccita e mi motiva sempre più ad andarmene, perchè francamente non voglio sprecare anni della mia vita in una università (quella italiana) morta, LENTA soprattutto e ingiustificatamente costosa, che tra l'altro mi dà una laurea non adeguata al mondo globalizzato, europeo di oggi, fatto anche di culture diverse, di RICERCA, di INNOVAZIONE, di lingue straniere, dove ad esempio sapere l'inglese non è una virtù di pochi e magari anche di pazzi (come pensano alcuni). Tutto questo dovrebbe essere una cosa normale, una necessità, una forma di rispetto per il mondo, dove vivi oggi.


Il sistema Italia non è il sistema per me. Io ho bisogno di spazi, di comunicazioni, di vita, di arte, di fermento culturale, di modernità, di NUOVO!!


Parola che suona un ossimoro, in un paese che si ferma a ricordare le sciocchezze e che non ha memoria per le cose importanti, in un paese dove giri per le città e vedi certi scorci di vita, di urbanistica sempre uguali, dove il vecchio domina e dove si sceglie di investire per mantenere un cazzo di palazzo del 600, che non visita nessuno e uguale a tanti altri, piuttosto che investire per una serio progetto e MODERNO di trasporti urbani, di mobilità urbana, ecosostenibile per esempio. Si trovano i soldi per pagare le chiese ma non per finanziare la ricerca.

Inoltre l'Italiano non viaggia. L'Italiano si fa le vacanze con i pacchetti più lussuosi, di nicchia del mercato, ma non viaggia per aprire la sua mente e per aprirsi all'idea che fuori dall'Italia c'è anche un mondo diverso magari migliore...no l'Italiano medio è impermeabile, parte, va dappertutto, visita gli aborigeni, ma lo fa soprattutto e spesso solo per tornare poi e raccontare tutto agli amici, alla famiglia, istituzione ritenuta "sacra" (per me obsoleta per molti versi) dell'Italia, anzi del Vaticano.

Un paese succube della sua storia, del Vaticano per l'appunto, che decide praticamente con un'ingerenza a dir poco scioccante l'evoluzione socio-economica di questo paese FERMO, STAGNATO nel pantano del vecchio e dell'ignoranza praticamente; tutto contornato da RIDICOLI campanilismi regionali, provinciali, comunali, geografici, da faide tra poveri del nord e poveri del sud e dominato da un'ottusità dilagante che pervade l'Italiano medio.


Se non si è forti di carattere e un minimo acculturati, si viene travolti e abbruttiti, fino al punto, che relazionarsi con il prossimo, si riduce sostanzialmente all'espressione di origine napoletana "vedo e studio come mettertelo in c**o io prima che lo faccia tu", e il tu può essere chiunque, lo Stato prima di tutto, percepito come un nemico, percezione che aumenta laddove aumenta il disagio sociale (vedi Napoli e sud soprattutto), ma anche un amico, un familiare ecc....Gente che ogni giorno spreca energie, perchè trincerata nella sua ignoranza.


Sono passati anni e anni da quella amara riflessione di Tommasi di Lampedusa, ma a me sembra sempre più attuale per l'Italia.

Un paese FERMO, MORTO DENTRO, senza fermento culturale vero e unitario ma frammentato, vacuo e inaccessibile alle masse.

Oltre a farti i complimenti per la bellissima pagina che hai scritto e per il blog ti chiedo se puoi e se vuoi, di darmi qualche dritta, informazione o link di cui sei in possesso, che mi possa tornare utile per il mio trasferimento in Germania.


Grazie mille in anticipo e cordiali saluti.

G.V.
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Ho ricevuto questa lettera nel 2010 da G.; ieri, 23.1.2011 ho letto una sua email, a me indirizzata, con cui mi informava che era a Berlino ! 


Caro G. per me sei "un eroe", come tutti quelli che fanno questa scelta..radicale, ma importante...ti auguro tanti momenti felici e appaganti nel tuo prossimo "viaggio interiore", alla ricerca e scoperta di quello che forse é una delle cose piú importanti nella vita, cioè la consapevolezza del proprio essere interiore.

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