Vuoi cambiare la Tua vita in modo di raggiungere meglio e senza stress quello che Tu VUOI veramente? Utilizza la formula ERP



tratto da internet
Ognuno di noi si pone determinati obiettivi e/o vuole cambiare qualcosa nella vita. Il cambiamento, affinché vogliamo che avvenga, deve però seguire alcuni percorsi mentali ben precisi.
Come prima cosa, per cambiare, devi iniziare ad agire in maniera diversa rispetto al solito… 
Ma non è sufficiente. Ognuno di noi ha 3 lati della persona, che devono essere considerati sequenzialmente, per avere il successo nel cambiamento: 
un lato è quello emotivo, l’altro è quello razionale. E oltre a questi, deve essere anche chiarito il percorso, affinché il cambiamento abbia successo.
Quindi, in sostanza, devono essere fatte queste 3 cose, che io riassumo come metodo ERP:
deve essere motivato il lato emotivo, in maniera costante ed efficace (E):
  • prestando attenzione alle sensazioni, dentro di Te: per esempio, mettiamo il caso che Tu voglia cambiare la Tua vita per "sentirti meglio". Osservati nelle tue attività quotidiane e cerca di capire quando stai entrando in una fase di benessere interiore. Per esempio, stai guidando in auto, sull´autostrada...una giornata piena di sole in primavera...dal finestrino ammiri il risveglio della natura...prati verdi...hai dormito bene, quindi ti senti riposato...hai la tua stazione radio preferita..."di fronte a te" un convegno con relazioni interessanti e colloqui stimolanti, con persone con cui ti senti a tuo agio. 

"Memorizza questa sensazione", dandole un codice - per esempio "partecipare ad un convegno" e trasformala in "una carta del piacere". Se puoi inventati, con un pezzo di carta o con il tuo organizzatore elettronico, come in nuovo gioco (Mentopoli :), una nuova "carta di piacere", scrivendo la "situazione/attività" (per es. guidare in macchina) ed quali sono le "singole scene del tuo film interiore" che si associano a queste sensazioni piacevoli: io scriverei per es.:



- guidare mi rilassa, arrivare puntuale mi tranquillizza, conosco i relatori, che stimo per i loro interventi, i colloqui nei coffee-breaks sono momenti stimolanti per sviluppare nuovo idee,...
  • il solo sapere, che qualcosa deve cambiare non è sufficiente – bisogna capire il bisogno impellente per il cambiamento.  Cioè occorre convincersi consapevolmente che é arrivato il momento di cambiare, per evitare conseguenze negative. Per esempio se sei attualmente senza lavoro, a carico dei tuoi genitori, é consigliabile riflettere su fatto, che lo stile attuale di vita é sfavorevole per i tuoi genitori e per te stesso e che é necessario prendere contromisure.
  • scomponendo il cambiamento in piccole azioni elementari facilmente eseguibili, che non provochino la sensazione di pesantezza quando dobbiamo eseguirle
  • coltivando una mentalità di miglioramento continuo in se stessi

deve essere diretto il lato razionale (R):

  • trovando ciò che funziona e moltiplicandolo
  • designando i punti critici, comportamenti specifici da seguire
  • puntando alla destinazione, ossia conoscendo la visione di dove si vuole arrivare e perché ne vale la pena
Ritornando all´esempio del gioco Mentopoli, con il passare del tempo non solo avrai la scatola di Mentopoli piena di carte del piacere, ma avrai individuato le tue auto-istruzioni (con un termine medico-scientifico, limbiche, in quanto relative al tuo sistema limbico cerebrale), che ti puoi regalare di volta in volta per ricreare quel benessere interiore. In questo la auto-istruzione consisterebbe nel pianificare di nuovo un viaggio per un convegno, ecc. Vedrai che non ti dovrai sforzare...il "piacere interiore" "fiorirà" dentro di te, nel momento in cui ti metti alla guida della tua auto e vai sull´autostrada....

# deve essere definito il percorso (P):

  • cambiando l’ambiente: se cambiano le situazioni, cambia anche il comportamento – quindi cambiate le situazioni e l’ambiente circostante
  • ed infine creando nuove abitudini, "giocando": incoraggiate l’uso delle checklist, createvi dei promemoria del tipo “devo fare questo lavoro e subito dopo devo fare quest’altro” – per non scordarvi del secondo lavoro da fare li mettete insieme e lo conservate come un unico bit di informazione (vedi video)


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