La vita esiste solo nella sua rappresentazione costante? - riflessione sulle vacanze
Credo che quello che noto in viaggio sia un po’ il simbolo di quello che stiamo vivendo: nulla esiste se non è rappresentato.
Chi é in vacanza sembra piú essere preoccupato di fare fotografie e publicarle su Instagramm che godersi la vacanza stessa.
Oggi viviamo in un mondo così: ci sei solo se ti rappresenti. Questo può essere molto utile e perfino interessante ma può essere anche piuttosto deviante.
Non solo ti porta a vivere in un momento successivo al qui e ora ma opera una scissione dell’identità, tra quella reale e quella digitale — percepita come reale, perché è quella che il mondo esterno vede e, di conseguenza, contribuisce a legittimare.
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